Il dolore cronico è una vera e propria malattia, non solo un sintomo.

Come ogni altra malattia merita una diagnosi e un trattamento, che siano corretti e tempestivi. 1
Il fattore tempo è fondamentale perché un ritardo nella diagnosi e nell’avvio del trattamento, riduce l’efficacia
e il successo della terapia stessa. 1
Così come fondamentale è l’approccio multi-specialistico, perché questa malattia, oltre ad influenzare
la componente fisica e motoria della persona che ne soffre, impatta anche l’aspetto psicologico, affettivo e sociale. 1
Una delle principali cause di questa gestione ritardata e non sempre idonea si identifica nella scarsa conoscenza
dei percorsi e delle prestazioni effettuati dalla rete di terapia del dolore e della legge 38 del 2010. 1

La legge 38

Una legge che sancisce il diritto alla tutela della dignità delle persone che soffrono e all’accesso alle cure palliative
e alla terapia del dolore. 2
Una legge che cerca di risolvere il problema culturale, radicato per secoli, nella popolazione generale e negli addetti ai lavori, di considerare la sofferenza come un aspetto inevitabile di un percorso di malattia. 2,3
Una legge che sta molto a cuore a Grünenthal, che per questo cerca di diffonderla e di aumentare
la consapevolezza che il dolore vada affrontato con serietà e sistematicità in tutte le sue fasi e in tutte le strutture assistenziali. 2

Cosa si intende con terapia del dolore?

La terapia del dolore viene definita dalla Legge 38 come “L’insieme di interventi diagnostici e terapeutici volti
a individuare e applicare, alle forme morbose croniche, idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione e il controllo del dolore” (art. 2, comma 1, lettera b). 2

 

Dove viene eseguita la terapia del dolore?

La Legge 38 ha previsto lo sviluppo della Rete di Terapia del Dolore (prevista anche dal DPCM 12 gennaio 2017
di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza). 4
Questa Rete ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con il dolore,
cercando di ridurne l’impatto sulla vita quotidiana, da un punto di vista funzionale, sociale e lavorativo. 4
Al fine di raggiungere questo scopo, sono previste attività che vengono erogate sia a livello ospedaliero
(dove sono attivi due setting di cura di diversa complessità denominati Hub e Spoke), sia a livello ambulatoriale, domiciliare e residenziale. 4

Dove si può trovare l’elenco dei Centri specializzati in terapia del dolore?

L’AISD, l’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, è un’associazione professionale multidisciplinare, non-profit, che si dedica da oltre 40 anni alla ricerca sul dolore e al miglioramento dell’assistenza di chi convive con il dolore. 5
Sul sito web dell’associazione, nella sezione “Per i pazienti”, oppure cliccando sul seguente link, potrete trovare
un elenco di tutti i centri italiani, suddivisi per Regioni. 5

 

TROVA IL CENTRO PIÙ VICINO A TE

 

Un elenco in continuo aggiornamento, che non ha la pretesa di essere esaustivo, ma intende offrire
un orientamento a chi è alla ricerca di Centri specializzati in terapia del dolore. 5

Cliccando l’icona della localizzazione che trovate in alto a destra troverete una mappa interattiva che vi guiderà nella ricerca del centro specializzato in terapia del dolore più vicino a voi.

L’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore è un capitolo dell’International Association for the Study of Pain (IASP) e membro della European Pain Federation (EFIC). 5

 

IASP
L’International Association for the Study of Pain (IASP) è stata fondata nel 1974.
Un’associazione interdisciplinare e internazionale, che riunisce scienziati, clinici, operatori sanitari
e responsabili politici per stimolare e supportare lo studio del dolore e tradurre tali conoscenze
in un miglioramento della cura del dolore in tutto il mondo. 6,7

 

EFIC
La European Pain Federation (EFIC) è stata fondata nel 1993.
Un’organizzazione non-profit con un ruolo attivo nella formazione degli operatori sanitari
e nella promozione della ricerca sul dolore. 8,9