Che cos’è il sistema somatosensoriale?

Si tratta di un sistema in grado di condurre gli impulsi dolorosi lungo le vie del sistema nervoso.1
Per farlo si avvale di cinque passaggi fisiologici:2

 

  1. Trasduzione: permette di convertire gli stimoli dolorosi in attività elettrica, generando impulsi nervosi.
  2. Conduzione: l’impulso nervoso viaggia attraverso i neuroni di primo ordine per raggiungere il sito
    di connessione (la sinapsi) con il neurone di secondo ordine.
  3. Trasmissione: il trasferimento di informazioni tra i neuroni di primo e di secondo ordine avviene nella sinapsi
    ed è reso possibile dal rilascio di sostanze chimiche che si definiscono scientificamente neurotrasmettitori eccitatori e neuropeptidi modulatori.
  4. Percezione: rappresenta l’effettiva esperienza del dolore, che include un aspetto sensoriale (dove si trova,
    quali caratteristiche ha e come viene giudicato) e un aspetto affettivo (quali emozioni evoca). Questo spiega come l’esperienza del dolore non sia una risposta meccanica diretta e proporzionata agli stimoli dolorosi, ma una rielaborazione dello stimolo doloroso, quindi un’esperienza personale.
  5. Modulazione: in cui entrano in gioco molteplici fattori per regolare la risposta allo stimolo.
Elaborazione grafica da Ref. https://www.corsi.univr.it/documenti/OccorrenzaIns/matdid/matdid050447.pdf

Da quali fibre è costituito?

Nel sistema somatosensoriale ritroviamo tre tipi di fibre che fanno percepire diversi tipi di dolore:3

Elaborazione grafica da Ref. http://users.unimi.it/fisibioc/nocicezionen.pdf

Fibre di piccolo calibro nocicettive di tipo C
Tipo di dolore: lento, anche detto secondo dolore.3
Caratteristiche del dolore: sordo, profondo, che brucia come calore.3

Fibre di tipo A-δ
Tipo di dolore: rapido, anche detto primo dolore.3
Caratteristiche del dolore: scarica elettrica, puntura.3

Fibre di calibro maggiore di tipo A-β
Tipo di dolore: il cosiddetto dolore-parestesia.3
Caratteristiche del dolore: formicolio,
avvertito in forma di spilli o di aghi.3

 

Tali fibre sono coinvolte nella trasmissione dell’impulso doloroso dalla regione in cui è avvertito il dolore fino
al midollo spinale.3 Valutare l’integrità del sistema somatosensoriale, ovvero l’integrità di queste fibre,
permette di conoscere la natura del dolore.3

Come fa il medico a valutare l’integrità del sistema somatosensoriale?

Gli strumenti necessari sono:3

 

Una provetta riempita di acqua calda per le fibre C responsabili della percezione termica

Uno spillo per le fibre A-δ responsabili del dolore rapido

Un batuffolo di cotone per valutare le fibre A-β responsabili del tatto e della vibrazione

Se il risultato dei tre test è negativo (ovvero non si presentano alterazioni della sensibilità nelle prove eseguite)
le vie di conduzione sono integre e quindi ci si trova di fronte a un dolore nocicettivo.3

 

Se il risultato è incerto il medico si trova di fronte a una “incongruenza diagnostica”, che richiede esami più approfonditi presso un ambulatorio specialistico.3

 

Se il risultato di questo triplice test è positivo si è di fronte a un dolore neuropatico e può essere necessaria
una visita specialistica.3

 

  1. Magni A, et al. Classificazione e inquadramento del paziente con dolore non oncologico. Rivista Società Italiana di Medicina Generale. 2016;5:50-54
  2. Coluzzi F, Marinangeli F. Basic pain support. Le basi della medicina del dolore. Carocci editore. 2021. ISBN 8874668546
  3. Il dolore cronico in Medicina Generale. Agenas 2013. www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2076_allegato.pdf